Dal 6 al 20 novembre le attività didattiche dell’Università della Calabria fin qui attive in presenza verranno sospese e proseguiranno a distanza, sulla piattaforma Microsoft Teams e secondo le modalità già attivate dall’ateneo.
Lo prevede il nuovo decreto emanato del rettore dell’Unical Nicola Leone, che adegua le disposizioni al momento in vigore nel campus al Dpcm del 3 novembre e all’ordinanza del ministro della Salute che ha individuato la Calabria come area rossa.
Il decreto prende atto anche delle disposizioni del Coruc, il Comitato regionale di coordinamento delle Università calabresi, adottate in accordo con gli atenei delle altre due regioni rosse, Lombardia e Piemonte.
Il Coruc ha stabilito che ciascuna università calabrese predisponga i propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curricolari di tipo collettivo (lezioni frontali, esami di profitto, esami finali e di laurea e proclamazione) esclusivamente a distanza.
Sono state individuate anche le attività che potranno continuare in presenza.
All’Unical, in particolare, potranno proseguire in presenza le attività di ricerca, di tirocinio, di tesi e i laboratori didattici considerati necessari e non rinviabili e per i quali non sia possibile ricorrere a modalità alternative da remoto. Saranno i direttori di Dipartimento ad autorizzare gli accessi. I docenti, inoltre, potranno recarsi su prenotazione nelle strutture universitarie per svolgere lezioni ed esami telematici, nel caso in cui abbiano bisogno di particolari supporti tecnologici.
Resteranno aperte le biblioteche, per i servizi di prestito e restituzione dei libri che continueranno a funzionare solo su prenotazione così da scaglionare gli accessi.
Il decreto del rettore Leone conferma poi la chiusura per i centri comuni di ogni tipo, le sedi delle associazioni studentesche, i quartieri e le strutture sportive, comprese quelle gestite dal Cus Cosenza.
Gli studenti presenti stabilmente nelle residenze potranno restare all’interno del campus, ma non saranno possibili rientri fino al 20 novembre. Il servizio di mensa continuerà ad essere garantito in sala e con modalità d’asporto.
È sospesa l’attività front-office del personale tecnico-amministrativo: i servizi saranno assicurati in modalità telematica.