“Vogliamo puntare sull’internazionalizzazione delle nostre imprese, anche delle medio-piccole. Abbiamo intenzione di istituire, presso la Regione, uno sportello per aiutare gli imprenditori a promuovere le loro eccellenze, anche fuori dai confini nazionali. L’export si stimola anche e soprattutto attraverso la formazione e il management, sfruttando le grandi occasioni che oggi ci dà il digitale. Questa è una delle sfide chiave per il futuro dei nostri territori”.
Lo ha detto Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, intervenendo al “Calabria Day”, in corso al Padiglione Italia dell’Expo 2020 Dubai.
“Il governo regionale vuole attrarre investimenti, nuovi investimenti nel nostro territorio significano sviluppo economico e dunque occupazione. In Calabria abbiamo il 20% di disoccupazione, il doppio del dato nazionale, e abbiamo purtroppo tanti Neet, giovani che non studiano e non lavorano. Serve un’accelerazione per superare questo deficit.
E per attrarre gli investimenti vogliamo puntare su alcuni settori chiave: la transizione energetica, il Made in Italy, gli asset strategici come il turismo e la cultura, l’innovazione tecnologica. E naturalmente dobbiamo riqualificare le nostre aree industriali, in modo da offrire alle aziende i servizi dei quali hanno bisogno per crescere: infrastrutture e logistica su tutti.
Vogliamo diventare attrattivi, ma allo stesso tempo dobbiamo valorizzare le nostre eccellenze, abbiamo un sistema di università e ricerca di grande qualità. I giovani calabresi si formano e trovano facilmente lavoro, purtroppo spesso non in Calabria.
Ma il trend potrebbe cambiare. Tanti ragazzi negli ultimi anni hanno scelto di restare. Dal 2015 al 2021 in Calabria abbiamo avuto il 114% in più di start up innovative. Stiamo investendo nella programmazione e nello sviluppo delle nuove tecnologie: le imprese devono trovare un territorio fertile. Stiamo lanciando gli innovation hub, luoghi fisici nei quali dare opportunità ai nostri giovani e offrire loro una possibile occupazione di qualità. In questo scenario il porto di Gioia Tauro e la Zes che ricade sul territorio a ridosso possono essere uno straordinario volano di sviluppo. Stiamo intraprendendo la strada giusta”.