ROMA – “Con i giovani talenti che se ne vanno al centro nord e all’estero, in dieci anni il Sud ha perso 3,3 miliardi di euro di investimento in capitale umano e 2,5 miliardi di tasse che emigrano verso le università del Nord”.
Emerge dal focus Censis Confcooperative “Un investimento senza ritorno per il Sud”.
Si tratta di «una riduzione di opportunità per quei territori che hanno contribuito a formare un capitale potenzialmente strategico per il futuro determinando in questo modo un ulteriore impoverimento degli asset disponibili per il Mezzogiorno.
Dati – dice Gardini, presidente di Confcooperative – che segnalano l’urgenza di interventi che ristabiliscano le chance di competizione e di attrattività del Mezzogiorno».