“Dal 3 giugno l’Italia riaprirà i propri confini a tutti i cittadini provenienti dai Paesi dell’Area Schengen e dalla Gran Bretagna senza prevedere, per i connazionali o turisti in arrivo, un periodo di quarantena. E’ auspicabile e ragionevole che tale misura venga ben presto estesa, già a partire dal 15 giugno, anche ai numerosissimi italiani che si trovano al di fuori dell’UE, per consentire a questi di poter rientrare nella loro terra d’origine e ricongiungersi con i loro cari”.
Lo afferma l’On. Nicola Carè, deputato di Italia Viva. “Non dobbiamo mai dimenticare – aggiunge – che i nostri connazionali all’estero hanno sempre portano in alto il nome dell’Italia e hanno dimostrato grande attaccamento verso le loro radici e la cultura italiana. Meritano attenzione e rispetto e per tali ragioni occorre tutelarne diritti e legittime esigenze”.
“Inoltre, constato con rammarico e disappunto – conclude l’On. Carè – che la posizione assunta dall’Italia sulla riapertura del 3 giugno, da e per l’estero, non trova reciprocità nella condotta di alcuni Paesi Europei che vietano l’ingresso nei loro territori ai nostri connazionali. Tali atteggiamenti cozzano apertamente con i principi dell’Unione Europea che, invece, favoriscono la coesione sociale e territoriale ed esigono un’azione condivisa e partecipata da parte di tutti gli Stati membri”.