“Ciò di cui non avvertivamo alcun bisogno in questo particolare momento storico era proprio la confusione e il disorientamento.
La decisione della Presidente Santelli di emanare l’ordinanza notturna con cui, in netto contrasto con le indicazioni governative, viene stabilita la riapertura di bar e ristoranti, unitamente alla libera circolazione delle persone, anche tra comuni diversi, sta creando in queste ore grande disorientamento.
Una decisione che sta registrando la netta contrarietà di molti sindaci di diverso orientamento politico, costretti fino a ieri a emanare decine di ordinanze di messa in quarantena obbligatoria, proprio per aver “trasgredito” alle prescrizioni severissime riportate nell’ordinanza n 12 del 20 marzo 2020, emanata dalla stessa Presidente, e oggi di colpo svanite.
Trova contrari i cittadini che con grande sacrificio hanno osservato la regola del “restate a casa”, contrastando così la diffusione del contagio nella nostra regione.
Riteniamo questa decisione improvvida, intempestiva, di matrice squisitamente politica, e che proprio i dati sulla situazione epidemiologica regionale, riportati nell’ordinanza, avrebbe dovuto suggerire un atteggiamento di maggiore prudenza ancora per qualche settimana.
La fretta da sempre è stata cattiva consigliera e non sempre aiuta a raccogliere i frutti sperati, anche da punto di vista politico – elettorale.
Insieme, poi, ai dati sulla diffusione epidemiologica avremmo voluto che la una poderosa Task Force regionale si pronunciasse sulle strategie sanitarie adottate, sui provvedimenti messi in campo per contrastare la pandemia, sull’organizzazione dei presidi ospedalieri, sull’individuazione del Centro Covid Regionale, divenuto oggetto delle solite logiche spartitorie, e a oggi nemmeno presente sulla carta.
Con questo virus saremo costretti a convivere a lungo e non farà sconti a nessuno. Da qui la necessità di organizzare una rete sanitaria efficace e efficiente, preliminare a qualsiasi altro provvedimento, che ragionevolmente e con grande cautela, ci possa indirizzare verso questa fatidica Fase 2. E poi 3.
Prudenza, buon senso e ragionevolezza, dovrebbero accompagnare ogni decisione politica”. Così Vincenzo Massara, Presidente Regionale Movimento Cristiano Lavoratori