LAMEZIA TERME (CATANZARO) – «L’attuale fase emergenziale seguita al diffondersi di casi di Coronavirus nel Paese invita ognuno di noi al rispetto di tutte le regole previste dal Governo».
Il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti lancia un appello agli imprenditori agricoli per fronteggiare l’eventuale diffusione del virus anche nella nostra regione. «Stiamo seguendo con la massima attenzione – aggiunge – l’evolversi della situazione e siamo preoccupati per quanto sta accadendo anche in Calabria soprattutto dopo la decisione di molti nostri conterranei che vivono fuori regione di rientrare dalle zone rosse. Una decisione che potrebbe mettere a repentaglio la salute di quanti lavorano e risiedono nella nostra regione». «La nostra maggiore preoccupazione – afferma ancora Statti – è per la tenuta di un sistema sanitario, quale quello calabrese, che nonostante le eccellenze dei professionisti impegnati in prima linea quotidianamente a garantire la salute ai nostri concittadini potrebbe entrare in difficoltà per un’eventuale esplosione dell’epidemia anche qui. Un timore legato alla circostanza che negli anni, politiche di razionalizzazione della spesa pubblica a favore della sanità locale si sono trasformate in massicci tagli al sistema di assistenza e cura e soprattutto nella chiusura di tanti presidi ospedalieri che potevano offrire maggiore garanzia di servizi ai cittadini». «Credo che ora non sia il tempo delle polemiche strumentali – aggiunge Statti – ma di mettere in campo tutte le energie per prevenire il diffondersi di questa epidemia che metterebbe in ginocchio anche l’economia locale». Da qui l’appello. «È arrivato il momento – dice Statti – di impegnarci a rispettare le regole sanitarie e comportamentali suggerite dagli specialisti. Ognuno di noi deve fare la sua parte, non sottovalutando assolutamente le conseguenze di ogni singola azione quotidiana». «Sono convinto – conclude Statti – che con l’impegno massimo anche di tutte le categorie produttive e degli operatori che quotidianamente lavorano per il progresso del settore primario calabrese, si possa uscire da questa vicenda. Alle forze politiche e istituzionali calabresi e nazionali chiediamo il massimo impegno per stare accanto e sostenere il sacrificio che le imprese calabresi stanno sopportando per effetto dell’emergenza Coronavirus anche a queste latitudini».